mercoledì 28 dicembre 2011


Suoni e colori dell'Australia



Ho vissuto qualcosa di meraviglioso nella mia vita: questo viaggio che porterò sempre impresso nel mio cuore

lunedì 12 dicembre 2011



Sabato scorso, dalla mia parrucchiera, ho sentito una signora lamentarsi per il  figlio che lavorava in alt'Italia. Lei non lo vedeva da tanto tempo perchè aveva paura dell'aereo e il treno  impiegava troppo tempo. Diceva che semplicemente il pensiero di trascorrere anche solo un'ora in volo le procurava un panico incontrollabile, allora ho pensato al mio lunghissimo viaggio e mi ha preso una nostalgia infinita. Quanti aerei avrò preso? Dunque:
1) Roma-Hong Kong
2)Hong kong-Sydney
3)Sydney-Ayers Rock
4)Ayers Rock-Palme Cove
5)Palme Cove- Sydney
6)Sydney-Aukland
7)Aukland-Tahiti
8)Tahiti-Iaratea
9)Iaratea-Bora Bora
10)Bora Bora-Tahiti
11)Tahiti-Los Angeles
12)Los Angeles-Londra
13)Londra-Roma
La bellezza di tredici aerei! Posso proprio dire di aver fatto il giro del mondo, anche se non abbiamo visitato tutti i paesi dove abbiamo fatto scalo.
Tredici decolli e tredici atterraggi, ed ogni volta che l'aereo si alzava per decollare o si abbassava per atterrare era un'emozione unica che custodisco gelosamente nel mio cuore.
Negli aerei della Quantas si viaggiava bene: il personale era molto gentile e, sopratutto, ho avvertito pochissime turbolenze. I voli risultati più turbolenti sono stati quello Londra-Roma, del quale parlerò in seguito, e quelli per le isole della Polinesia,il che è normale date le dimensioni ridotte dell'aeromobile.
Avete mai fatto il chek-in nell'aeroporto di Londra? E' qualcosa di allucinante! Si tratta di un labirinto infinito di pianerottoli, sale ed ascensori nonchè di treni che trasportano ai gates. Io penso che anche il più esperto dei viaggiatori lì si troverebbe in difficoltà, e lo possiamo ben dire noi che abbiamo girato per tanti altri aeroporti
Volete sapere una curiosità? Ci trovavamo all'aeroporto di Londra e mancava poco tempo alla partenza dell'aereo. Eravamo in seria difficoltà in quel guazzabuglio di corridoi finchè, anche questa volta, il Signore ci ha aiutato. In un ascensore abbiamo incontrato un uomo che trasportava un'invalida. Gli abbiamo chiesto delle informazioni e lui ci ha detto di seguirlo. Anche loro prendevano quel volo! Abbiamo tirato un profondo respiro di sollievo e ci siamo incamminati, calmi calmi, dietro quella strana coppia. Grazie a lui siamo arrivati in tempo e non vi dico la mia meraviglia quando, superato il controllo dei biglietti all'ingresso dell'aereo, la signora invalida ha abbandonato la sua carrozzella e si è messa a camminare da sola in cerca del posto a lei riservato mentre il signore che l'accompagnava lasciava l'aereo! Che ne pensate?
Non parliamo, poi, del viaggio Londra-Roma. Anzitutto l'aereo era alquanto vecchiotto e malridotto: già da questo abbiamo cominciato a temere un viaggio non molto tranquillo. Proprio quel giorno, il 25 ottobre, si stava abbattendo il terribile nubifragio in Italia che ha provocato la tragica alluvione in Liguria. Durante quel volo si sentiva che c'era qualcosa che non andava , infatti, a volte, sembrava che l'aereo non ce la facesse a proseguire trattenuto da fortissime correnti contrarie. Poi, quando ancora era in alta quota,  ho sentito uno strano rumore che, data la vasta esperienza che avevo ormai, ho subito attribuito all'apertura anticipata del carrello. Ho visto le hostess avviarsi precipitosamente verso la cabina di pilotaggio ed ho cominciato ad aver paura. Anche un signore di colore, seduto vicino a noi, sembrava molto turbato perchè l'ho visto giungere le mani e pregare. Non saprò mai quel terribile rumore  a cosa fosse dovuto, ma le sorprese ancora non erano finite. Per fortuna l'aereo è atterrato ma, poco prima di fermarsi, si è cominciato a sentire un rumore molto forte e continuo come fa una macchina quando va in ebollizione. Allora mi sono chiesta: ma su quale catorcio ci hanno fatto viaggiare?